Surfin A.U.S.

Accidenti se ne sono successe di cose dall'ultimo post!
Il dito e' quasi a posto, il van e' stato trovato ma gli dedicheremo uno spazio piu' avanti, appena sara' risolta una questione e Il surf e' stato STRAORDINARIO!



Quelli del surfcamp sono molto in gamba a far vivere a noi, poveri polentoni, la real surf life anche solo per un weekend. L'atmosfera e' molto piacevole, si viaggia su scassati bus con sospensioni troppo molli al ritmo di musica reggae in compagnia di questi personaggi che sembrano usciti direttamente da un cartellone pubblicitario Quicksilver, si dorme in confortevoli container a ridosso della spiaggia, si passano le serate attrono al falo' e soprattutto si surfa. La spiaggia e' utilizzata quasi esclusivamente dalla scuola, con onde lunghe e morbide, sulle quali e' veramente facile usare le longboard che ci hanno messo a disposizione. Prima della lezione pratica ce n'e' stata una teorica, con tutta una serie di regole da seguire sulla sicurezza e il modo di surfare: ovviamente quella che capeggiava come rule n. 1 non poteva che essere "be cool".



Quando poi ci si tuffa e dopo un'ora di tentativi si riesce a cavalcare la prima onda l'emozione e' veramente grande, indescrivibile! (in realta' una descrizione esiste: chiedere al mio amico Gallo per ulteriori chiarimenti).

Lunico vero problema e' che surfare da' dipendenza, e' veramente difficile smettere anche quando si e' stanchi morti. Sara' l'atmosfera, il sentirsi tutt'uno con la Natura, l'adrenalina mentre si domina il paesaggio dalla cima di un'onda o forse tutte le cose assieme.

Cosi', quando i miei giorni da real surfer sono terminati, la prima cosa fatta e' stato trovare una bella "mini mal" da 7 piedi e 6 per ripetere l'esperienza.
Adesso infatti vorrei continuare a scrivere questo post ma e' l'alba, sono ad Agnes water e per i prossimi aggiornamenti dovrete aspettare la fine della mia sessione quotidiana di surf!

Stay tuned!

Location:Agnes Water,Australia