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domenica 19 febbraio 2012

Brisbane


Riprendo in mano il blog dopo alcuni giorni. Sono a Brisbane da due settimane ormai e mi dispiace non aver scritto quanto avrei voluto, sono stato occupato con la ricerca del lavoro e un alloggio confortevole: il primo l’ho trovato, il secondo ancora no.



Come ogni buon e-migrato che si rispetti, il primo lavoro all’estero non può che essere il lavapiatti in un ristorante italiano nella zona più turistica della città. Lo chef si chiama Tony come quello dei famosi coltelli, è un gioviale australiano che si è soffermato alla voce “fotografo” del mi curriculum e, chissà per quale strana analogia, si è convinto che potessi essere adatto a questo lavoro di cookhand vista la mia precedente esperienza con obiettivi e macchine fotografiche.
Il lavoro è piacevole, ben pagato, permette di mangiare un boccone in un costoso ristorante e il clima è molto sereno. C’è da correre, ma questo non mi ha mai spaventato.




Nel migliore dei casi permette anche di fare strani incontri tornando a casa: l’altra notte, finito il primo massacrante turno da 13 ore, ho avuto un buffo siparietto con una bestia che poi avrei scoperto essere un opossum, una specie di topo alto quasi mezzo metro che vive sugli alberi: nessuno si era accorto della presenza dell’altro finchè non ci siamo trovati faccia a faccia e a quel punto siamo fuggiti in direzioni opposte!

Le ultime due settimane sono state utili anche per ambientarmi in questa bella città, dalla quale avevo intenzione di fuggire come era successo per Sydney. Ora posso dire di essere contento che la testardaggine abbia prevalso sulla paura, Brisbane offre un sacco di belli spunti sia come fotografo, che come cittadino: eventi culturali, persone rilassate e un rapporto con la natura costante e molto appagante, come si può intuire dal raccontino dell’opossum. Anche i pipistrelli e i ragni giganti non danno più la sensazione di terrore dei primi giorni.


Insomma, a Brisbane mi trovo e si vive molto bene, se non fosse per le inondazioni con cadenza annuale di cui mi hanno parlato alcuni abitanti sarebbe un bel posto in cui fermarsi molto più dei due mesi che per ora mi sono prefissato.

Stay tuned

6 commenti:

  1. finalmente ti risento!! Felice di sapere che hai trovato un lavoro! bravissimo! bacioni
    eli

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  2. Grande Giacomo, se hai problemi con gli opossum ti chiamo Crocodile Dundee!
    Giorgia & Bianca

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  3. Immagino.... muoversi in mondi soconosciuti. Ma come dici tu la testardaggine sopra la paura. Grande Giacomo... mandaci una foto del posto dove lavori e magari una tua con opossum o altro...
    baci azzia

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  4. Povero opossum, chissà che colpo ha preso! :P

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  5. Holden ha detto se glielo porti, l'opossum, così si fanno compagnia quando io non ci sono

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  6. penso che holden dovrebbe aver paura dell'opossum, se non altro per le dimensioni. Se poi invece si piacciono, rischia di doverlo scarrozzare per casa sulla groppa. Gli opossum fanno così, beati loro

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