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mercoledì 29 febbraio 2012

Found a job

Ho trovato lavoro: aiuto cuoco lavapiatti.
Sono molto contento, tutte le volte che entro in cucina mi sento un po' Bruce Lee nel film "Dragon", un lavapiatti con la passione per le arti marziali che pesta i cattivi nel tempo libero.


Pero' non e' stato facile. Anzi, e' stato difficile ma non quanto in Italia.
Alla fine sono bastati appena due giorni intensi di ricerche, un centinaio di curriculum consegnati, almeno altrettanti "Ci dispiace, non stiamo cercando" e una quantita' indefinita di figure di merda.

La prima e' stata in un hotel grande come mezzo block, l'hotel in cui vengono accolti i diplomatici e i Capi di Stato che vengono in visita a Brisbane, esattamente di fronte al Parlamento del Queensland: entro, un po` intimorito dall`ambiente, lascio il curriculum con il solito contorno di balle sulla mia presunta esperienza nel settore alberghiero ed esco. Dopo circa un quarto d'ora, in una strada adiacente entro in un altro hotel, altrettanto sfarzoso, e solo davanti al manager mi accorgo che ero nello stesso posto: come non ottenere di sicuro un posto di lavoro!


Poco dopo arrivo all`ingresso di un pub, ignorando totalmente le pubblicita' affisse fuori: entro, arrivo al bancone e mi trovo una cameriera in perizoma, solo in perizoma, che mi fissa interdetta con i seni che putano l'orizzonte.
Mentre cerco di capire cosa stia succedendo e balbetto qualche parola di commiato, vengo avvicinato dalla manager del locale che mi chiede cosa voglio.
al quel punto le rispondo, con tutta la faccia tosta residua "I'm looking for a job"
E lei "We don't need man"
"I see, bye".


Fortunantamente le figuracce grosse si limitano a queste due, per ora.

La sequela di balle rccontate e' sicuramente piu' lunga: facendo una somma di tutto quello che ho sparato, in 27 anni di vita avrei trascorso 5 anni in fabbrica mentre mi laureavo, conteporaneamente a 3 anni trascorsi all'ingresso di un campeggio, altri 4 di customer care in un negozio di videogiochi e 4 in un negozio di macchine fotografiche, il tutto senza dimenticare 2 anni da magazziniere, 2 nella cucina di un ristorante, 1 a spillare birre, poi ovviamente almeno altri 5 anni trascorsi come fotografo. Ho omesso il puttano solo perche' non penso di avere speranze da queste parti.

In ogni caso, la cosa importante e' che abbia finalmente trovato lavoro, part-time ma ben retribuito. Al servizio di un cuoco di nome Chef Tony, come quello dei coltelli. Un divertente cinquantenne con la passione per la fotografia e la cucina. I love this country.

Stay tuned

3 commenti:

  1. Ma hai omesso la tua carriera da batterista e l'intensa attivitità discografica!!! In ogni caso con lo chef Tony sei in buone mani (magari non stargli vicino quando assetato avrai tra le mani una lattina)... continua cosi! Pex

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  2. Ahhh! Guarda che avanzo ancora la nostra registrazione, voglio assoltamente girarla a Cecchetto per farne una hit estiva! Come vanno le cose pex?

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  3. Chef Tony assomiglia allo Chef di South Park?

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