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lunedì 23 luglio 2012

Ogni tanto, soprattutto mentre passeggio, ripenso a quelle cartine geografiche presenti in ogni fortunata classe di ogni fortunata scuola d'Italia. Quelle con gli Stati divisi per colori, secondo una logica cromatica che ho cercato di interpretare per tutti gli anni della scuola dell'obbligo senza grossi risultati.
Nella mia classe ci dovevamo accontentare di una misera e poco aggiornata cartina dell'Europa: c'erano un'unica Jugoslavia, due Germanie e la Cecoslovacchia. Ricordo l'invidi per la sfavillante mappa globale della sezione A; io ero nella B, quasi a sottolineare la differenza di prospettive future tra le due classi.
Ricordo l'Australia, di un rosa acceso ma allo stesso tempo eterea, impalpabile, aliena. Tutto quello che sapevo sull'Australia l'avevo imparato sui libri dei perché e dalle rare immagini di surfisti che ogni tanto apparivano su Telemontecarlo.
In seconda media arrivo' un compagno di classe pluribocciato, con un'aria da tossicodipendente all'ultimo stadio (ricordo ancora che si presento' appena 6 volte in tutto l'anno scolastico) e sul registro un luogo di nascita che ha sempre destato tutta la mia curiosità: Sydney.
Mi spiegarono poi che lui in realta' a Sydney non aveva mai poggiato piede; era nato durante un banale viaggio turistico ma quella fu l'occasione in cui pensai, inarcando il sopracciglio come faccio sempre, che anche un posto cosi lontano potesse essere in qualche modo raggiungibile. Seppur mitigato dalle evidenti condizioni precarie di quel ragazzo, provavo un forte senso di rispetto per qualcuno nato in un posto cosi fico. 
Ora penso alla cartina geografica delle medie e al compagno tossico, li rapporto a dove sono e devo avvicinarmi al primo muretto, respirare a fondo e calmarmi prima che le vertigini mi facciano cascare a terra.


A realizzare i propri desideri d'infanzia non si sbaglia mai.

5 commenti:

  1. Bellissimo post!
    Io ad ottobre mi avvicino a te, vado in Nuova Zelanda! :)

    Valentina
    www.peekabook.it

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    1. Scritto da una blogger che recensisce libri non puo che lusingarmi! Cosa vieni a fare in nuova zelanda?

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    2. Ehehehe! Grazie a te per il complimento! ^_^
      Accompagno mia cugina che è nella nazionale italiana di pattinaggio a rotelle e viene a fare i mondiali in Nuova Zelanda! Non vedo l'ora, anche se non ho mai fatto un viaggio aereo così lungo!
      Tu facesti scalo ad Hong Kong?

      Valentina
      www.peekabook.it

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    3. Pechino, nemmeno al ritorno passero' da hong kong. Mi sa cge dovrete preparare i maglioni per la nuova zelanda. Tuttavia, dev'essere un paese spettacolare oltre che al capo esattamente opposto del mappamondo rispetto all'italia. Ah, preparativi anche a non capire nulla della lingua, i kiwi sono veramente atroci

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    4. Sul "leggero freschino" immaginavo purtroppo, anche se sarà inizio primavera... e immaginavo anche sulla lingua, grazie per avermelo ricordato però! ^_^

      Valentina
      www.peekabook.it

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