Piove, tanto

Non mi riproporro' con l'inelegante turpiloquio con cui ho accompagnato i miei risvegli negli ultimi giorni, fattosta' che e' servito. Le nuvole che oscuravano il sole costringendoci a lavorare al freddo e sotto repentine spruzzate di pioggia hanno finalmente espresso il loro piovoso potenziale, obbligandoci a dei forzati giorni di riposo.


Ci voleva! Un po' di sano riposo, soprattutto per la schiena, che nel mio caso e' particolarmente sensibile di base.


Ieri abbiamo parlato con il supervisore francese, talmente contento del nostro lavoro che ci ha offerto di rimanere nella fattoria fino alla fine di settembre in una crew di raccoglitori professionisti australiani. Non penso accetteremo. Questo significa che tra un paio di settimane, tempo permettendo, il lavoro con i mandarini finira' e iniziera' la fase 3 (forse la 4, ormai ho perso il conto) del viaggio downunder, quella con almeno 20 giorni di surf ininterrotto in una delle spiagge piu' belle del mondo, Noosa.


Intanto cerco nuovi luoghi da visitare sfogliando svogliatamente la lonely planet mentre nei brevissimi ritagli mi informo sulle principali tecniche di sopravvivenza in territori ostili grazie ad una guida scritta per i militari americani e rimediata gratuitamente online. In realta', non avendo un paracadute da usare a seconda dei casi come tenda oppure filtro per l'acqua piovana, penso di star semplicemento perdendo tempo.


L'unica condizione estrema con la quale sto avendo a che fare e' il freddo notturno, per il quale non bastano ne' pesanti coperte, ne' puzze sotto le stesse. Per ora si sopporta e basta, speranzioso che l'inverno australiano sia piu' breve del nostro. Basterebbe spostarsi poche centinaia di kilometri piu' a nord, oltre il Tropico del Capricorno per trovarsi nella calda zona tropicale, ma questo significherebbe ritrovarsi sulla costa di fronte alla Grande Barriera Corallina e percio', priva di onde.


Lo so, sono problemi

Stay tuned

Location:Mundubbera,Australia