Pagine

lunedì 7 maggio 2012

Trattori


Lo ammetto,

quando ho visto i compagni di picking prendere il trattore per andare verso il campo, ho provato il fortissimo desiderio di guidarlo anch'io memore di un meraviglioso film mostratomi dal buon Dario


Allego filmato:

http://www.youtube.com/watch?v=O6mCUoRYN3Y


Cosi', il secondo giorno di lavoro e' arrivato il mio turno e dopo aver ricevuto le fondamentali informazioni, sono partito verso gli alberi di mandarini su uno scintillanttattorino blu al quale erano agganciati ben due rimorchi con tre bidoni per la frutta ancor vuoti ciascuno.




Segue un impegnativa giornata sotto il sole, a graffiarsi contro i rami, a perdere e ritrovare l'ipod e soprattutto a raccogliere tanti tanti tanti mandarini.


Finalmente arriva il tramonto, 4 bidoni sono pieni ed e' tempo di tornare alla fattoria; il compagno di lavoro sale sul primo rimorchio ed io mi metto alla guida.


A questo punto, a causa di una svolta sbagliata per colpa del supervisore convinto che chiunque conosca il gergo contadino, ci ritoviamo lungo la discesa che porta al fiume. Accortomi dell'errore premo con veemenza il pedale del freno ma il trattore non si ferma. Anzi, ormai la discesa e' iniziata e il trattore comincia ad acquistare velocita'; mentre la leva del tachimetro si sposta verso l'alto, premo ripetutamente il pedale, mollo la frizione con la marcia ingranata cerco qualunque altra leva possa rallentare la nostra corsa. Niente, il trattore non si ferma, il fiume si avvicina e non so assolutamente cosa fare. Saltare dal trattore non se ne parla, finirei sotto le ruote lasciando al proprio destino in trattore e il prezioso carico di mandarini. Mentre l'aria ormai si fa cosi' forte da spostarmi i capelli tento una mossa avventata ma che sembra l'unica in grado di arrestare la nostra folle corsa: impugno lo sterzo e faccio una decisa curva verso sinistra. Prima di rendermene conto mi ritrovo fermo, ancora sopra il trattore, il quale e' orientato verso la salita.


Salvi, io e il trattore. Miracolo. Pero' non ho il coraggio di guardare dietro, il mio compagno di lavoro e di viaggio era sul primo rimorchio e in piu' ci sono tutti quei mandarini, che non frutteranno un bel niente se non saranno ancora nelle casse. Lentamente mi giro e vedo Fabiano che sta bene, e' solo un po' stordito, sorride perplesso. Anche i mandarini stanno bene, nella brusca sterzata non si sono ribaltati.

Cerchiamo di capire cosa e' successo: il trattore non ha frenato perche le due tonnellate di mandarini in discesa continuavano a spingere e ci siamo fermati perche' nella curva i due rimorchi si sono incastrati tra loro bloccando il trattore e contemporaneamente impedendo che il tutto si ribaltasse.


Ce la caviamo con una strigliata dal supervisore per aver sbagliato strada, una ruota del trattore ammaccata (ma questo il contadino non lo sa) e tanta, tanta paura.


Anche per questa volta
Stay tuned

3 commenti:

  1. meno male che c'è il lieto fine. bravo giacomino!certo che non ti fai mancare proprio nessuna emozione australiana: notte insonne senza chiavi di casa, dito quasi mozzato, curva a gomito con trattore ultra moderno....e come diceva il famoso nick carter : 'tutto è bene quel che finisce bene'....ti abbraccio forte rosi

    RispondiElimina
  2. A me veniva in mente quel film di Lynch, A True Story.

    RispondiElimina