Pagine

domenica 6 maggio 2012

Farmer


Sono sdraiato dentro un bidone della frutta vuoto guardando il cielo al tramonto, mentre il trattore attraversa lentamente i campi coltivati.
E' finito il primo faticoso giorno di raccolta dei mandarini.
Devo ringraziare il compagno di viaggio che si e' impuntato con il proprio capo per farmi lavorare.




Il lavoro e' duro, soprattutto perche' chi ci da' lavoro non e' abituato a trattare con i giovani europei che vengono qui con l'idea di lavoricchiare per accumulare giorni di lavoro rurale per ottenere il secondo anno di visto (servono 88 giorni), bensi' con raccoglitori professionisti nepalesi e koreani che vengono qui a far la stagione per potersi comprare casa.
Quindi bisogna correre, bisogna riempire almeno due bidoni di frutta al giorno e i bidoni sono grandi, molto grandi, circa un metro e venti di lato e un metro in altezza. Pieni di mandarini.
Oltretutto in questo periodo dell'anno vige quello che in gergo contadino si chiama size picking, ovvero la raccolta dei mandarini solo al di sopra di una detrminata misura, questa:




se la frutta passa dall'anello e' troppo piccola e non va raccolta.
Ovviamente per correre bisogna imparare il prima possibile a determinare la misura al tatto ed a occhio, perche' non c'e' tempo per testare ogni mandarino dubbio.
Per la raccolta si usano scale e grandi marsupi legati al petto che possono arrivare a pesare anche 20kg quando sono pieni.




Si lavora dall'alba al tramonto, 7 giorni la settimana compatibilmente con la richiesta delle fattorie, pero' per ora va bene cosi', si sta all'aria aperta in mezzo alla frutta e gli insetti. E' riconciliante con il concetto di lavoro.


Stay tuned

3 commenti:

  1. ...quindi, se si utilizzano dei marsupi, potrebbero lavorare anche i canguri?

    La freddura spero ti aiuti ad acclimatarti meglio!!!
    Bye!
    Al

    RispondiElimina